Chi può fare affido?

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Tutti possono diventare affidatari: le coppie sposate, le coppie unite civilmente, i singoli, con o senza figli, senza vincoli di età. Non sono richiesti requisiti in merito al reddito né occorre avere titoli di studio o conoscenze in campo socio-psico-pedagogico.

 

Agli affidatari è richiesto:

• Uno spazio nella propria vita e nella propria casa per accogliere un bambino o un ragazzo accettando ciò che appartiene alla sua storia;

• Affettività e volontà di accompagnare per un tratto di strada più o meno lungo un bambino o un ragazzo senza la pretesa di cambiarlo ma aiutandolo a sviluppare e a valorizzare le sue potenzialità.

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Quali e quanti tipi di affido esistono?

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Esistono diverse tipologie di affido che variano a seconda del tempo che è possibile dedicare al minore

- Affido a tempo pieno: quando il minore ha bisogno di una casa in cui vivere giorno e notte.

- Affido a tempo parziale: quando il minore ha bisogno di un sostegno diurno, per alcune ore al giorno o per qualche giorno alla settimana

- Prossimità familiare. ossia forme di supporto ed accoglienza tra famiglie secondo i principi della solidarietà sociale e del welfare di comunità. 

Un minore in difficoltà è spesso segnale di una famiglia in difficoltà. Da questa constatazione nasce l'idea di proporre iniziative di affiancamento familiare, pensato proprio per sostenere le famiglie che stanno attraversando un periodo difficile nella gestione della propria vita quotidiana e nella cura dei figli.

Per saperne di più, vai alla pagina dedicata del sito

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Chi sostiene la famiglia affidataria?

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Accogliere un bambino in affido non deve essere un atto eroico: l'equipe del Servizio Affidi garantisce il sostegno e l’accompagnamento delle famiglie affidatarie prima e durante l’affido, anche attraverso costanti e ricorrenti momenti di confronto sul progetto di affido e sul progetto educativo del bambino o del ragazzo.

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